CONSIGLI PER COMBATTERE IL CALDO
A cura della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale del Lazio
Dr. Pier Luigi Bartoletti (Segretario generale FIMMG Lazio), Dr. ssa Maria Corongiu, (Vice Segretario Provinciale FIMMG Roma), Dr. W. Marrocco
(Responsabile Scientifico FIMMG Roma), Dr. G. Grasso, (Presidente Scuola Regionale Formazione Medicina di Famiglia del Lazio).
Abitudini
Durante le giornate più calde evitate, specie con bambini piccoli, anziani o persone convalescenti, di prendere impegni nelle ore dalle 12 alle 17, quelle incui, specie in città, si rilevano le temperature più elevate e le concentrazioni di
ozono maggiori. Non lasciate mai nessuno, neanche per brevi periodi, nella macchina parcheggiata al sole.
Il "colpo di calore" è un pericolo reale specie per i bambini più piccoli che per gli anziani. Dormite, fuori dalle correnti d’aria,il più possibile svestiti od adoperando biancheria in cotone e non sintetica.
Alimentazione
- Per tutti: bere molta acqua e cercare di mangiare frutta fresca, la pesca contiene per esempio il 90% di acqua ed il melone l’80%. Bere, se siete anziani, anche se non si sente lo stimolo della sete. Evitare bevande alcoliche, bibite gassate o zuccherate.
Non bevete, specie se accaldati bevande molto fredde.
- Per chi soffre di diabete: evitate in questo caso l’assunzione di frutta matura o di bevande zuccherate. In alternativa scegliete bevande senza zucchero.Per la frutta parlatene con il vostro medico di famiglia.
- Per chi soffre di ipertensione ed usa farmaci per questo motivo: con il caldo, il movimento ed il regime alimentare diverso da quello invernale, la pressione arteriosa può diminuire e rendere quindi necessario un "aggiustamento" della terapia.
Controllatevi quindi, anche in assenza di disturbi, la pressione arteriosa, evitate di sospendere la terapia in modo autonomo e recatevi dal vostro medico di famiglia nel caso in cui riscontriate valori molto bassi.
Aria condizionata si o no?
- In casa: I moderni impianti di climatizzazione rendono l’aria della nostra casa più fresca e meno umida, aumentando il comfort di chi nei mesi più caldi rimane nella sua casa in città. Oltre ad una regolare manutenzione dei filtri dell’impianto, raccomandiamo di evitare di regolare la temperatura dell’apparato a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura sui 25-27 gradi con un basso tasso di umidità garantisce un buon confort e non vi espone a bruschi sbalzi termici con l’esterno.
- In macchina, invece, evitate di orientare le bocchette della climatizzazione regolate alla temperatura minima verso di voi od i passeggeri. Dopo averla parcheggiata al sole, prima di entrare in auto aprite gli sportelli, per ventilare ed iniziate il viaggio con i finestrini aperti per abbassare la temperatura. Attenzione anche ai seggiolini di sicurezza per i bambini. Prima di sistemarli sul sedile verificate che non sia surriscaldato.
Vestiti
Indossateli non aderenti, di cotone, lino o fibre naturali evitando quelli in fibre sintetiche. Se avete un familiare malato e costretto a letto assicuratevi che non sia troppo "vestito".
Per chi è malato
Non interrompere i farmaci che assumete senza prima aver interpellato, anche per telefono, il vostro medico di famiglia.
Apparato respiratorio
Chi soffre di bronchite cronica deve bere molto per facilitare l’idratazione del muco, evitare di uscire nelle ore più calde ed alimentarsi, se non ha il diabete, con frutta fresca e verdura.
Apparato cardio vascolare
Chi soffre di cuore assume, nella maggioranza dei casi farmaci che dilatano i vasi sanguigni, e spesso usa dei cerotti per veicolare questi farmaci. Oltre alle norme comuni a tutti, se avete disturbi come giramenti di testa, nausea, mal di
testa o gambe gonfie rivolgetevi al medico di famiglia che verificherà l’opportunità di "aggiustare la terapia". Cambiate ogni giorno la sede di applicazione del cerotto per minimizzare i rischi di allergia od intolleranza.
Per chi soffre di vene varicose
La stagione calda è la peggiore per chi soffre di patologie venose: varici, capillari, crampi notturni, prurito alle caviglie sino ad arrivare a tromboflebiti e trombosi sono rischi in agguato con l’aumento della temperatura. Pochi ma
utili consigli, allora: il nemico è il caldo. Rinfrescatevi spesso le gambe, sia a casa che in spiaggia ed usate una crema ad alta protezione per le zone esposte. Evitate di stare molto tempo seduti od in piedi, specie sulla sabbia bollente o
sull’asfalto, appena ne avete la possibilità cercare di stare con le gambe più alte rispetto al cuore. Se notate un arrossamento di una zona corrispondente ad una vena varicosa, od un gonfiore del polpaccio rivolgetevi il più presto
possibile al vostro medico.
Per chi viaggia
- In auto: evitate di intraprendere un viaggio nelle ore più calde della giornata, prima di partire aggiornatevi sulla situazione del traffico per evitare lunghe code sotto il sole. Fate soste frequenti ed approfittatene per “sgranchirvi” le
gambe. Durante le soste evitate di mangiare "di corsa" e, soprattutto non assumete, anche in quantità lecita, bevande alcoliche.
Acquistate, in caso di lunghi viaggi autostradali, dell’acqua, che vi potrà essere utile nel caso di code o file impreviste. Se avete l’aria condizionata nell’auto, prima di fermarvi per la sosta, regolate la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori a quella esterna. Nel caso viaggino con voi anziani o persone ammalate, chiedete
consiglio al vostro medico di famiglia.
- In aereo: In caso di brevi voli continentali o nazionali non è necessaria alcuna particolare precauzione, in caso, invece, di voli intercontinentali, se non avete problemi di vene passeggiate ogni ora e mezzo due nell’aereo, nel caso di varici od episodi recenti di malattia venosa, sentite prima di partire il vostro medico di famiglia sulle misure da adottare.
Nel caso riteniate opportune ulteriori informazioni potete rivolgervi al numero verde della
Federazione Italiana Medici di Medicina Generale 800697576 attivo dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, oppure via sms al numero 3351386213 o
per via e-mail alla casella di posta elettronica ihs@fimmg.org.